GRATTACHECCA A ROMA

La tradizione che si tramanda di generazione in generazione lungo le vie della Città Eterna

Ghiaccio tritato, sciroppo e pezzi di frutta: la gratachecca a Roma. Una tradizione che resiste all’arsura estiva e alle mode. Una sicurezza.

Nelle calde giornate romane, tra la meraviglia di vedere l’imponenza del Colosseo e dei Fori Imperiali, di vivere la bellezza di Trastevere, di scoprire i monumenti e la storia della Città Eterna, non può mancare la sosta in uno dei tanti chioschetti di grattachecca, punti di riferimento per i romani e non solo.

grattacheccaromaDa cosa deriva il suo nome?

Checca è il blocco di ghiaccio utilizzato in passato per conservare e tenere freschi gli alimenti, grattachecca è quindi il gesto di raschiare la checca. Ben diversa dalla granita, dove frutta e ghiaccio sono amalgamati. Attenti a non confondervi, rischiate di passare grossi guai!

La grattachecca è ormai uno dei simboli di Roma, tanto che ci sono dei chioschetti storici dove romani e non si ritrovano per gustare la vera grattachecca di una volta, come ad esempio la tradizionale tamarindo, amarena e pezzi di limone.

I due storici chioschi di Roma?

Alla fonte d’oro, nello storico quartiere Trastevere dal 1913, da cinque generazioni regala sul Lungotevere Raffaele Sanzio il gusto della vera grattachecca.

Dicono che sia “A mejo grattachecca de Roma”.

La Sora Maria è in Via Trionfale dal 1933, un’istituzione per tutta Roma, dove vi potrà capitare di incontrare signori ormai anziani che ricordano i pomeriggi e le serate estive della loro infanzia e adolescenza trascorsi al chioschetto.

“La mejo grattaccheccara der bigonzo” è scritto nel muro di fianco al chiosco.

Il segreto per una gratachecca perfetta? Amore per la tradizione, prodotti di buona qualità e soprattutto la magia eterna di Roma!

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